Litigare fa bene ed è un antidoto alla violenza.
Due passi indietro, due passi avanti
Non cercare il colpevole. Non cercare la soluzione giusta del litigio (non esiste).
Aiutare i bambini ad ascoltare la versione dell’altro. Sostenere i bambini nel trovare, se possibile, un loro accordo.
Al Sassolino il metodo “Litigare Bene®” (elaborato da Daniele Novara del Centro PsicoPedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti – CPP) porta i bambini sulla Panchina Rossa, ma i passi dell’educatore restano gli stessi.
Cosa accade sulla Panchina rossa?
È il punto di partenza della ricerca: un’osservazione sistematica di cosa succede alla Casa dei Bambini (secondo modalità rispettose della privacy e non invasive della quotidianità!).
Il CPP sarà coinvolto in un ruolo di supervisione scientifica e di divulgazione.
Alla ricerca di colpevoli
È la classica modalità adulta di gestione dei conflitti tra bambini ed è inefficace perchè coglie solo la punta dell’iceberg.
Invece, litigare è un diritto, perchè facilita l’apprendimento di dinamiche relazionali e sociali.
Promuovere la formazione
Attraverso questo progetto Intro intende avviare un percorso in più fasi, che sfoci in opportunità di apprendimento e formazione, rivolte a genitori ed educatori.
Nelle parole di alcuni bambini, riportate in un libro di Novara: “Litigare bene vuol dire litigare con le parole, senza picchiarsi, aspettare che la rabbia passi e poi chiarirsi, magari trovando un accordo. I grandi pensano che litigare non va bene, invece può insegnarti la vita”.
Benvenuta dunque a Valentina Giampieri che curerà la ricerca sostenuta da Cassa Rurale tramite il programma Incipit, rivolto a valorizzare i giovani ricercatori locali.
Valentina, Dott.ssa in Psicologia, collaborerà con l’équipe educativa del Sassolino ed il neonato Comitato Scientifico di Intro, per evidenziare margini di miglioramento e potenzialità del metodo maieutico di gestione del conflitto, applicato ormai da un quinquennio nella Casa dei Bambini.
