Il racconto che segue è stato scritto e documentato visivamente negli anni trascorsi presso la nostra prima sede di Roè Volciano, il ‘nido’ che ha accolto la Casa dei Bambini Il Sassolino da settembre 2007 a giugno 2015. Da settembre 2015 i ritmi quotidiani dei bambini si svolgono presso la nuova sede di Gavardo:

In attesa di aggiungere qualche dettaglio più attuale, lasciamo traccia delle nostre giornate che, negli anni, si ripetono in tutti quei piccoli e grandi rituali che sanno rispondere ai bisogni più profondi dei bambini.

UNA GIORNATA ALLA CASA DEI BAMBINI DI VIA BELLOTTI

La giornata alla Casa dei Bambini Il Sassolino comincia con l’accoglienza tra le 8:15 e le 9 di ogni bambino.

I loro accompagnatori (mamme, papà, nonni) salutano rimanendo all’ingresso. Il bambino inizia a prepararsi; toglie la giacca, la stende sul tavolino, prende il suo appendino posto sotto la foto col suo nome nello spogliatoio, lo infila nelle maniche, allaccia cerniera o bottoni e ripone la giacca nel suo ‘posticino’.

Prende le pantofole e, dopo aver tolto le scarpe, le infila, seduto sulla panchina. Adesso è pronto per iniziare i suoi ‘lavori’

Ogni mattina mentre, attendendo l’arrivo di tutti e le maestre possono osservare i bimbi riordinano le matite, le temperano, finiscono di controllare che ogni lavoro, ogni materiale, ogni vassoietto delle attività sia in ordine e pronto perché un bambino lo possa utilizzare. Naturalmente si tratta di una scena alla quale difficilmente si può assistere nei primi mesi di scuola. I bambini più grandi ricordano l’esperienza dell’anno prima e sono più indipendenti sin dai primi giorni di scuola; i più piccini necessitano invece di tempo, della presenza della maestra che quotidianamente mostri loro, con gesti lenti e ‘puliti’ tutto il procedimento. La maestra continua a sostenere ed accompagnare ogni bambino, incoraggiandolo a provare da solo e dicendogli: “Se hai proprio bisogno di aiuto puoi chiamarmi, ma lo puoi fare…”

Lavoro con i solidi geometrici

Lavoro con i solidi geometrici

Una volta pronto il bambino entra nella stanza e ‘sceglie il proprio lavoro’: nella scuole Montessori l’ambiente, il suo allestimento e la preparazione accurata di lavori, materiali e giochi rappresentano il cuore di tutte le attività. In un certo senso potremmo dire che l’ambiente stesso rappresenta la ‘programmazione’: i lavori montessoriani non coinvolgono infatti contemporaneamente tutto il gruppo dei bambini (che vive insieme in altri momenti della giornata), in quanto consistono in proposte diverse e pensate affinché ciascun bambino possa prenderle liberamente ed autonomamente, lavorarci da solo e per tutto il tempo che desidera, concentrandosi, provando, sperimentando…

Mappa ad incastro dei continenti

Mappa ad incastro dei continenti

Poche e chiare sono le regole fondamentali che ogni bambino impara progressivamente a rispettare:

  • aver visto almeno una volta la maestra presentare quel lavoro;
  • utilizzare i materiali liberamente ma senza rovinarli o far del male agli altri;
  • terminato il lavoro, riordinare e riporlo sullo scaffale dov’era in modo che altri bambini lo trovino in ordine;
  • rispettare il lavoro e la concentrazione degli altri.

Capita spesso che un bambino arrivi e, una volta riordinate le sue cose, vada subito a prendersi un lavoro come se fosse arrivato alla Casa già con l’idea di fare quella data attività! Altri invece girano un po’ nella stanza o si fermano a parlare con un compagno prima di decidere cosa fare; altri ancora hanno bisogno del supporto della maestra per scegliere.

Numerazioni con le cifre smerigliate

Numerazioni con le cifre smerigliate

Sono davvero tante le proposte, proprio perchè tanti e diversi sono gli interessi, i bisogni, i tempi dei bambini: si va dai lavori di vita pratica (travasare, infilare, separare, grattugiare, sciogliere, lavare, spazzare, pulire, tagliare, mescolare, impastare, allacciare…)

Preparazione della merenda

Preparazione della merenda

I biscotti di Natale

I biscotti di Natale

Il lavaggio dei panni

Il lavaggio dei panni

Il telaio delle allacciature

Il telaio delle allacciature

a quelle manipolative, grafiche, creative (pastelli, matite, acquarello, tempere, pasta di sale, costruzione di addobbi con cartoncini, punteruolo, collage…);

Lavoro con il punteruolo

Lavoro con il punteruolo

Lavoro con le tempere al cavalletto

Lavoro con le tempere al cavalletto

poi ci sono zone per il gioco simbolico (casetta, tappeto, travestimenti),

Gioco libero a tappeto

Gioco libero a tappeto

nonché il materiale sensoriale e gli altri eccezionali materiali ideati e sperimentati da Maria Montessori (i tre blocchi, le aste, i cilindri colorati, gli incastri solidi, tutto il materiale per il linguaggio e la scrittura e quello matematico, il materiale di geografia e quello sulla botanica…)

Alla scoperta dei cilindri colorati

Alla scoperta dei cilindri colorati

Nomenclature: le erbe aromatiche

Nomenclature: le erbe aromatiche

Si tratta di materiale che viene progressivamente introdotto e presentato ai bambini nel corso dell’anno, pensando alle esigenze e agli interessi di quella specifica classe, ai suoi tempi, e tutto ciò grazie al fatto che, grazie ad una attenta e costante osservazione, le maestre si accorgono di quando ciascun bambino è ‘pronto’ per un lavoro nuovo.

Esercizi di scrittura con l'alfabeto mobile

Esercizi di scrittura con l’alfabeto mobile

Man mano arrivano, i bambini prendono un lavoro; i più grandi cercano di lavorare in coppia, o a piccoli gruppi, riuscendo ormai a condividere oggetti e spazi in modo quasi sempre ordinato! La mattinata ad un osservatore può apparire così: alcuni bambini lavorano da soli ai tavolini, due o tre sono in biblioteca a sfogliare o leggere un libro, un paio magari giocano in casetta e due sul tappeto, alcuni girano osservando gli altri o cercando il proprio lavoro e, mentre una maestra fa una presentazione ad un bambino, l’altra si muove nella stanza osservando, aiutando i bimbi che ne hanno bisogno, ricordando all’occorrenza di tenere la voce bassa…

Verso le 10:00 c’è il momento della merenda. I bambini sono invitati a prepararsi: quelli che stanno terminando il proprio lavoro lo possono finire e riordinare con calma. I bambini che stanno facendo un lavoro lungo o che vogliono continuare possono mettere la foto con il loro nome così, dopo la pausa, riescono a riprendere l’attività dove l’avevano lasciata. Il momento della merenda si svolge generalmente in cerchio, sulle panchine, ed è l’occasione giusta per un canto, una filastrocca, un breve gioco. Dopo la merenda i bambini tornano ai propri lavori o ne scelgono di nuovi.

Torte di fango e sabbia

Torte di fango e sabbia

I bambini hanno la possibilità di uscire quotidianamente: all’esterno, oltre ad un piccolo orto che iniziamo a curare verso marzo, c’è una sabbionaia con utensili di recupero per giocare con la sabbia, altalena e una piccola arrampicata, fonte di divertimento per tutti i bambini.

Apparecchiatura dei tavoli

Apparecchiatura dei tavoli

 

Verso le 11:15 iniziamo a preparare per il pranzo (dettagli anche in questa pagina). Una maestra, con due o tre bambini, apparecchia i tavoli, prepara i tovaglioli, riempie le brocche, mentre gli altri, accompagnati dall’altra maestra, cominciano a riordinare e ad andare in bagno per lavarsi bene le mani. Quando tutti i bambini sono pronti, si inizia a servire l’insalata… ormai la mangiano quasi tutti, e volentieri!! Invitiamo i bambini a mangiare insalata e primo in silenzio, mentre durante il secondo possiamo parlare a voce bassa. Sparecchiare ad inizio anno è compito delle maestre ma, nel corso dell’anno, i bambini iniziano a farlo da soli.

Dopo pranzo ogni bambino riordina il proprio tovagliolo e va in bagno, quindi torna nella stanza a scegliere la sua attività. In genere il pomeriggio è più tranquillo, anche perché qualche bambino va a casa alle 13:00 (esiste questa possibilità per i piccoli) e altri entrano nella ‘stanzetta’ a riposare. Iniziamo a prepararci per l’uscita verso le 15:00. Si riordina, la maestra invita i più grandi a fare un giro della stanza per controllare che tutto sia ‘a posto’, quindi i bambini si siedono sulle panchine, si mettono le scarpe e si fa una piccola merenda.

Vestizione: è finita la giornata!

Vestizione: è finita la giornata!

I genitori arrivano tra le 15:30 e le 15:45 e sono invitati ad entrare uno alla volta… Mentre li aspettiamo possiamo cantare, raccontare una breve storia o chiacchierare un po’. Ai bambini chiediamo di rimanere seduti, anche quando entrano i genitori, fino a che non li chiamiamo: è importante perché in questo modo la maestra ha modo di salutare con calma ogni bambino, stringendogli la mano e guardandolo negli occhi:

“Buon pomeriggio, ci vediamo domani!”